domenica 17 gennaio 2010


Con il termine Costa Smeralda (in gallurese Monti di Mola) è indicato un tratto costiero della Gallura nella provincia di Olbia-Tempio in Sardegna.

La regione turistica, per la maggior parte compresa nel territorio comunale di Arzachena e in minor parte (in fase di forte sviluppo) in comune di Olbia, copre un tratto costiero di circa 20 km.Il territorio era prevalentemente disabitato fino a tutta la prima metà del XX secolo e la traduzione dell'antica denominazione locale è Pietra di macina


Il Consorzio Costa Smeralda, nato nel 1962 per mano del principe ismaelita Karim Aga Khan, ha dato una notevole spinta propulsiva all'industria vacanziera della Sardegna, trasformando questo lembo di terra in un'importante e rinomata zona di villeggiatura.


Presenta frequenti insenature, piccole spiagge sabbiose, promontori, numerose isole e possiede grandiose strutture alberghiere.

Il cuore della Costa Smeralda è Porto Cervo dove si trovano anche tutti i servizi e altre numerose zone commeciali e residenziali come Romazzino, Cala di Volpe, Piccolo Pevero, Pevero Golf, Pantogia e Liscia di Vacca.



Tra Porto Cervo e Cala di Volpe anche se al di fuori Consorzio Costa Smeralda, si è sviluppata la zona commerciale e abitativa di Abbiadori




Pur non essendo formalmente in Costa Smeralda, Poltu Quatu, Baja Sardinia, Cannigione e Porto Rotondo vengono ad essa talvolta associati per la prossimità e per una poco dissimile tipologia di offerta turistica.





Nelle acque della Costa Smeralda il centro internazionale di ricerca sui delfini Bottlenose Dolphin Research Institute (Istituto per la ricerca applicata sui delfini) svolge le sue attività di ricerca, conservazione ed educazione.

La zona è servita, anche ai fini del notevole transito turistico, dal vicino aeroporto di Olbia

La Sardegna (in sardo: Sardigna, Sardinnia, Saldigna o Sardinna; in catalano: Sardenya) è un'isola e una regione autonoma a statuto speciale facente parte della Repubblica Italiana.

Lo statuto speciale, sancito nella Costituzione della Repubblica Italiana del 1948, garantisce una larga autonomia amministrativa e culturale alle istituzioni di una regione depositaria di una millenaria civiltà con singolari peculiarità etniche e linguistiche

Nonostante l'accentuata insularità, la posizione strategica al centro del mar Mediterraneo ha favorito sin dall'antichità l'interesse delle varie potenze coloniali, agevolando sì i rapporti commerciali e culturali ma anche un succedersi di varie dominazioni straniere

In epoca moderna molti viaggiatori e scrittori hanno esaltato la bellezza della Sardegna, immersa in un ambiente in gran parte incontaminato, che ospita un paesaggio botanico e faunistico con specie uniche, nel quale si trovano poi le vestigia della civiltà nuragica[1]. Lo scrittore inglese David Herbert Lawrence, nel corso di un breve itinerario nell'isola, scriveva meravigliato nel suo diario di viaggio:


« Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è un'altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa. »
(David Herbert Lawrence, da Mare e Sardegna, 1921)

Il cantautore Fabrizio De Andrè, affascinato dalle sue bellezze, decise di risiedervi stabilmente descrivendola poi in questo modo:

« La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. »

Per estensione costituisce la seconda isola italiana e dell'intero Mediterraneo (23.821 km²) nonché la terza regione italiana, avendo una superficie complessiva di 24.090 km². La lunghezza tra i suoi punti più estremi (Punta Falcone a nord e Capo Teulada a sud) è di 270 km, mentre 145 sono i km di larghezza (da Capo dell'Argentiera a ovest, a Capo Comino ad est). Gli abitanti sono 1,68 milioni, per una densità demografica di 69 abitanti per km². Dista 187 km dalle coste della Penisola, dalla quale è separata dal Mar Tirreno, mentre il Canale di Sardegna la divide dalle coste tunisine che si trovano 184 km più a sud. A nord, per 11 km, le bocche di Bonifacio la separano dalla Corsica e il Mar di Sardegna, a ovest, dalla Penisola iberica e dalle isole Baleari. Si situa tra il 41° ed il 39° parallelo, mentre il 40° la divide praticamente quasi a metà.


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