venerdì 12 marzo 2010

Vienna la casa Hundertwasserhaus


Hundertwasserhaus
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La casa vista dal davanti La casa vista dall'altra parte della stradaHundertwasserhaus (in italiano casa di Hundertwasser) è un complesso di case popolari costruite a Vienna dall'architetto e artista Friedensreich Hundertwasser. Si trova nel quartiere di Landstraße, a sud del centro città.


Caratteristiche
L'artista ha voluto infondere allegria e gioia di vivere ai 50 appartamenti delle persone meno abbienti della città, costruendo le varie strutture usando linee morbide. In tutto il complesso non vi sono infatti spigoli vivi. Le facciate sono dipinte a colori vivaci e decorate con ceramiche colorate.
In ogni terrazza vi sono giardini pensili che servono a portare il verde in ogni abitazione. La creazione di questi ultimi, in particolare, è un chiaro riferimento ad uno dei concetti chiave dell'artista, secondo cui tutto ciò che si espande in orizzontale appartiene alla natura e tutto ciò che si innalza al cielo, all'uomo.

Molti materiali utilizzati, come, ad esempio, le ceramiche delle decorazioni delle facciate, sono di recupero.

Le case di Hundertwasser sono diventate una vera e propria attrazione turistica e attirano ogni anno migliaia di turisti tant'è che sono sorti negozietti, bar, chioschi e caffetterie nelle immediate vicinanze.

Nella galleria di Hundertwasserhaus ci si può soffermare per assaporare un caffè (osservando il ruscello che scende dalla parete attraversando tutto il bancone) o gustare qualche specialità tipica viennese.


Perfino i servizi igienici sono in stile, infatti fanno parte delle Toilet of modern art dove ceramiche decorative, fontane e colori sgargianti rendono allegro e piacevole anche questo ambiente.

Ad oggi la struttura è interamente gestita dal comune di Vienna che mette in affitto i 50 interni al prezzo di 5 euro al metro quadro.


Il comune, previ controlli, verifica la reale necessità della famiglia e predilige quei nuclei


Il testo è stato tratto da
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domenica 7 marzo 2010

Barcelona Parc Guel

Il Parc Güell è una delle realizzazioni dell'architetto Antoni Gaudí a Barcellona che appaiono nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO

Progettato agli inizi del Novecento, avrebbe dovuto diventare una città-giardino.

È oggi un parco pubblico, aperto tutto l'anno, ed uno dei monumenti-simbolo della città catalana, con un un'alta frequentazione turistica.

Realizzato tra il 1900 e il 1914, doveva essere all'origine una specie di città-giardino sul modello inglese. Fu commissionato a Gaudí dal suo mecenate, l'industriale Eusebi Güell, che aveva comprato una collina (El Carmel) a nord della città.


Il progetto complessivo dell'insediamento prevedeva alloggi, studi, una cappella ed un parco, per un totale di 60 abitazioni, ma fu acquistato solo uno dei lotti e furono completate solo due abitazioni.

In una delle due abitazioni già edificate abitò per molti anni lo stesso Gaudí, con il padre e la figlia della sorella, fino al suo trasloco definitivo nel cantiere della Sagrada Familia.


La città di Barcellona lo acquistò nel 1922, trasformandolo in parco pubblico.

Gaudí cercò di conservare l'andamento naturale del terreno in rilievo, lasciando libero sfogo alla sua immaginazione, generando un’opera originale dal profilo sinuoso.


Per la sua costruzione fece impiego di variopinte ceramiche di recupero e pezzi di vetro, utilizzati come tessere di mosaici colorati, assieme alle sue sculture in calcestruzzo, che rappresentano tutto un universo di animali fantastici, rifacendosi in maniera chiara al concetto del pittoresco.


Fedele al suo stile, Gaudì creò un’opera che si integra nella natura e che la riproduce: tra gli esempi la passeggiata coperta con delle colonne che hanno le forme dei tronchi degli alberi o delle stalattiti, le fontane e le arcate artificiali di roccia.

I due edifici all'entrata del parcoIn cima alla scalinata principale con la fontana a forma di salamandra (simbolo dell'alchimia e del fuoco) si trova la sala ipostila, realizzata come un tempio classico greco.


Questa sala, chiamata anche sala delle 100 colonne (benché soltanto 85 siano state completate), si situa sotto la piazza centrale del parco.






La piazza è delimitata da un sedile sinuoso come un serpente di 150 m di lunghezza. Su questa panchina straordinaria, seduti in curva, si è al riparo e si vedono i propri vicini, in uno spazio intimo, pur avendo la vista sul resto della panchina

La scritta-mosaico all'ingresso del parcoNelle altre zone del parco Gaudí creò spazi altrettanto fantastici, dove ponti in cemento armato sembrano strutture ottenute dalla scultura della roccia, dissimulando così l'incredibile sforzo architettonico.







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