giovedì 30 settembre 2010

Isole Ebridi Scozia - Luigi Gasparini

Le Isole Ebridi (in gaelico scozzese: Innse Gall) sono un esteso gruppo di isole situate al largo della costa occidentale scozzese, da un punto di vista geologico sono costituite dalle rocce più antiche delle Isole Britanniche.
Geograficamente sono divise in due gruppi:

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Le Ebridi Interne, che includono Skye, Mull, Islay, Jura e le Small Isles, tra cui Staffa
Le Ebridi Esterne, che includono Lewis e Harris, North Uist, South Uist e Saint Kilda.





Spesso viene usato il termine Western Isles (Isole occidentali) per definire le Ebridi nel loro complesso e non, come sarebbe corretto le sole Ebridi esterne.


Le Ebridi sono probabilmente le isole scozzesi più note, altre isole sono le isole del Firth of Clyde e le isole del Nord - Northern Isles - (comprendenti le Isole Shetland, le Isole Orcadi e l'isola di Fair).





















































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giovedì 29 luglio 2010

Alix Cancum Foto Messico

Foto di Aix. Camum. com
Cancum è una città di 572.973 abitanti[1] dello stato di Quintana Roo nel Messico meridionale, affacciata sul Mar dei Caraibi.
Rinomata località turistica, sorge nella penisola dello Yucatán e si affaccia sul golfo del Messico.
Non esiste una cifra esatta della popolazione residente, poiché, essendo una città con forte immigrazione, ha più di 200.000 abitanti pendolari (cioè residenti solo temporaneamente). Al di là dei dati ufficiali si può affermare che la popolazione residente si aggira sui 700.000 abitanti




Geografia fisica
Si divide in due aree: una situata nella parte continentale, dove c’è la vera e propria città, e l’altra in un’isola lunga 22 km, su cui si estende la zona degli alberghi (zona hotelera). Delimitata a nord dalla Bahia de Mujeres, a est dal Mar dei Caraibi ed a ovest dalla Laguna Nichupte, l'isola di Cancún, a forma di 7, è unita alla terraferma da due ponti: quello sul canale Nichupte, a 4 km dal centro della città, e quello sul canale Nizuc, all'estremo opposto, che unisce la Punta Nizuc alla parte continentale, vicino all'aeroporto ed alla Riviera Maya.



Clima
Il clima è caldo violento e umido nel periodo estivo che coincide con il periodo delle piogge, mentre durante l'inverno si ha un clima mite con poca umidità, una quasi mancanza di pioggia ed una temperatura diurna media che si aggira sempre sui 30 gradi. Nella città sorgono parecchie sedi decentrate dei principali uffici governativi del Quintana Roo, di cui la capitale è Chetumal, della sede vescovile di Cancún-Chetumal e di 12 consolati.

Storia
Toponimo
La denominazione esatta presentava dei dubbi: in alcune carte geografiche il nome dell’area appariva come Kankun (un solo vocabolo), che in Maya significa "pentola di serpenti" o "nido di serpenti". Però nei primi documenti di Infratur (l’ente incaricato dello sviluppo e della programmazione urbanistica, che oggi si chiama Fonatur), la designazione appare separata in due vocaboli: Kan Kun, e, a volte, Can Cún (forse per influenza spagnola). Cancún, l’attuale denominazione, si deve forse alla comodità fonetica, all'uso o al caso.


Origini
Fino al 1970 Cancún era un'isola deserta e poche persone ne conoscevano l’esistenza. Situata nella regione più dimenticata dei Caraibi messicani, era formata da una duna a forma di sette, con alcuni tratti larghi solo 20 m, separata dalla terraferma da due stretti canali che collegavano il mare con un ampio sistema di lagune. Le rive erano coperte da pantani ed in generale circondate da mangrovie, selva vergine e spiagge inesplorate. Nata come progetto turistico interamente pianificato, col passare di pochissimi decenni si è trasformata in una vera e propria città.



Monumenti e luoghi d'interesse
La città al suo interno conserva testimonianze del passato Maya, sia nella zona hotelera con le rovine di El Rey, sia nella terraferma con le rovine di El Meco.

Società
La maggior parte delle strutture alberghiere sono concentrate nel quartiere chiamato zona hotelera, questo in realtà è una stretta lingua di sabbia, oggi completamente edificata, collegata da due ponti alla terra ferma

Qui sorge il resto della città, con i quartieri residenziali per la media borghesia ed una immensa periferia che man mano che ci si allontana dal centro presenta caratteristiche sempre più degradate, fino a presentare tipologie di case che si possono tranquillamente definire come capanne.

Da ciò si evidenziano le profonde contraddizioni di questa grande città: da una parte la zona hotelera con monumentali alberghi fino a 20 piani, discoteche all'avanguardia e opulente residenze per la classe alta della città, dall'altra la zona centrale della città (in cui i quartieri sono definiti con numeri che vanno dall'uno al cinquantuno) dove vive la classe medio alta (direttori di alberghi, di banche ecc.) e poi la enorme periferia destinata alla classe più umile (composta per lo più dai lavoratori degli alberghi: camerieri, cuochi, domestiche, ecc.).

Grazie alla forte immigrazione, sono presenti tutte le minoranze linguistiche del Messico (dalle lingue indigene fino al tedesco antico dei Mennoniti) inoltre sono residenti anche numerose comunità straniere (specialmente americane e canadesi).È presente anche una piccola comunitá italiana ma questa è solo un avamposto di quella ben più numerosa presente nel vicino comune di Playa del Carmen.


I cancunensi, nome ufficiale degli abitanti di Cancún, hanno adottato molte abitudini degli Stati Uniti e fra queste anche il culto per il mantenimento del corpo. Esistono infatti migliaia di centri di benessere e palestre


Cultura
Università
La città è dotata di una università pubblica e di tre università private alle quali assistono la classe medio alta.Fra queste risalta la "Università Magna" la quale è l'unica istituzione privata di Cancún di tipo laico.


Personalità legate a Cancún
Carlos Vela, calciatore nazionale messicano


Economia
L'economia si basa quasi totalmente sul turismo e sulle attività connesse.
La maggior parte dei turisti provengono dagli Stati Uniti d'America e dal Canada e per tale ragione il prodotto offerto è essenzialmente diretto ad una clientela di lingua inglese.


Infrastrutture e trasporti
La sofisticata infrastruttura, l’offerta di servizi turistici di alta qualità e la varietà delle sue attrazioni, hanno fatto di Cancún la prima meta turistica dei Caraibi. Visitata ogni anno da oltre 3 milioni di persone, apporta oltre la terza parte degli ingressi turistici del Messico. Cancún è anche il punto di comunicazione con le zone archeologiche della regione, sia del Quintana Roo che del vicino Yucatán.

Strade
Le principali vie della città sono a quattro corsie ed ogni quartiere del centro presenta sempre un parco centrale dove poter passeggiare o correre. Sono presenti due piste ciclabili una all'inizio della zona hotelera ed una alla fine della stessa.
Cancún è collegata a Playa Del Carmen da una strada a quattro corsie. Sono molti gli abitanti Cancún che lavorano nelle strutture alberghiere della riviera Maya (Playa del Carmen) e così si spiega il grande traffico sulla sopracitata strada.

Porto Turistico
Nel 2005 sono cominciati i lavori di costruzione di una grande porto turistico, il quale permetterà ai proprietari di barche americane di partire dalla Florida ed ormeggiare in Cancún in una struttura della più alta qualità.


Aeroporti
La città è servita dall'Aeroporto Internazionale di Cancun che serve anche tutta la zona della Riviera Maya



Dintorni
La popolazione locale, soprattutto i fine settimana, si riversa nelle poche spiagge pubbliche (infatti la maggioranza delle spiagge sono di fatto esclusivamente per uso degli ospiti degli alberghi) mancando nei dintorni alternative quali fiumi o montagne o campagne. Infatti la città è completamente circondata (con la eccezione ovviamente del lato sul mare) da una spessa giungla che si estende senza soluzione di continuitá per centinaia di chilometri.


Sport
Attività sportiva molto praticata in città è il golf; esistono tre campi da golf ed uno in costruzione.


Il Messico (nome ufficiale: Estados Unidos Mexicanos; italiano: Stati Uniti Messicani) è una democrazia rappresentativa composta di 31 Stati federali e un Distretto Federale che occupa la parte meridionale dell'America Settentrionale. Secondo l'attuale costituzione, la sede dei poteri della federazione e capitale dello stato è Città del Messico, il cui territorio è stato designato come il Distretto Federale.

Il Messico è delimitato a nord dal confine con gli Stati Uniti d'America, a est dal Golfo del Messico e dal Mar dei Caraibi, a sud-est da Belize e Guatemala, e a ovest dall'Oceano Pacifico. Si estende su di una superficie di 1.972.550 km² (al quattordicesimo posto tra gli stati più estesi del mondo), ed è popolato da 111.211.789 persone,[1] il che lo rende il più popoloso paese di lingua spagnola. Lo spagnolo convive in Messico con molte lingue indigene, ufficialmente riconosciute.


L'insediamento umano in questo territorio risale a più di 30 mila anni fa, da allora si succedettero svariati popoli, sia agricoltori della mesoamerica sia nomadi. Dopo la conquista spagnola, il Messico cominciò la sua lotta per l'indipendenza politica nel 1810. In seguito, per quasi un secolo, il paese è stato coinvolto in una serie di guerre interne e di invasioni straniere che hanno avuto un impatto forte in tutti gli ambiti della vita messicana. Per la maggior parte del XX secolo (principalmente per la prima metà) si assistette a un periodo di forte crescita economica nel contesto di una politica dominata da un unico partito politico.


Per volume di prodotto interno lordo (PIL), il Messico è considerata la tredicesima economia mondiale. Tuttavia la distribuzione della ricchezza è così diseguale che nel paese convivono indici di sviluppo umano che possono variare fra parametri paragonabili a quelli di nazioni sviluppate come la Germania e altri più vicini a quelli del Burundi. Per una buona parte del XX secolo la principale fonte di ricchezza del paese è stato il petrolio, anche se il processo di industrializzazione del paese ha permesso il diversificare dell’economia. Le rimesse dei lavoratori all'estero sono aumentate di anno in anno, rappresentano il 3% del PIL e un'importante fonte di valuta estera per il paese, accanto ai proventi delle esportazioni di petrolio e del turismo.


Il Messico è una potenza regionale e il solo paese dell'America Latina ad essere membro dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sin dal 1994

Il Messico è un'entità politica che nacque nel XIX Secolo. Anche se alcuni autori della Colonia si proclamavano messicani, fu solo dopo l'indipendenza che si adottò definitivamente il nome di "Messico" per il Paese.


Dalla sua creazione come Stato federale, il nome ufficiale del paese è Stati Uniti Messicani, anche se nella costituzione del 1824 venivano utilizzate indiscriminatamente le espressioni Nación Mexicana e Stati Uniti del Messico (Nación Mexicana e Estados Unidos Mexicanos) .[ La costituzione del 1857 ufficializzò l'uso del nome Repubblica Messicana, però nel testo si usava anche l'espressione Stati Uniti Messicani. La costituzione vigente, promulgata nel 1917, stabilisce che il nome ufficiale del Paese sia Stati Uniti Messicani.


La parola Messico deriva dalla parola náhuatl Mēxihco [me:ʃiʔko], nome con il quale gli Aztechi designavano la loro capitale. Ci sono diverse ipotesi circa il significato della parola "Mēxihco”. Un’etimologia proposta suggerisce che potrebbe essere interpretato come "luogo [dove vive] Mēxitli o Mēxtli", un nome del patron della guerra degli Aztechi.


Un'altra proposta comunemente utilizzata sostiene che il nome derivi dalle parole metztli (luna), xictli (centro) e -co (in, il posto). In questo modo il nome Messico significherebbe Nel centro della Luna o Nel centro del lago della luna, che era uno dei nomi attribuiti al lago di Texcoco. Tuttavia tale spiegazione non è soddisfacente in quanto etimologicamente non idonea.

Alcuni autori (soprattutto in Spagna) preferiscono la variante Méjico al vero e corretto termine México, Entrambe le forme sono ritenute corrette dalla Real Academia de la Lengua Española, che, comunque, suggerisce la forma México e l'uso della "x" in tutte le parole da essa derivate., Storicamente, la maggior parte dei Paesi di lingua spagnola hanno usato la forma contenente la "x".



Geografia
Carta topografica del Messico.
Il territorio messicano si trova in Nord America, e la sua superficie è di 1.964.375 km², con una superficie continentale di 1.959.248 km² e una insulare di 5.127 km². Il Messico occupa il quattordicesimo posto tra paesi più estesi del mondo.

Ha un'estensione delle coste pari a 11.122 km ed occupa il secondo posto in America dopo il Canada per chilometri di costa.

Il territorio è in gran parte montuoso; fanno eccezione la penisola dello Yucatan e le coste sul Golfo del Messico. Diversi rilievi superano i 4000 m o addirittura i 5000 m; la cima più alta è quella del Citlaltépletl (Pico de Orizaba) (5.700 m), che fa parte della Fascia Vulcanica Trasversale. Le principali catene montuose sono la Sierra Madre Occidentale e la Sierra Madre Orientale, tra le quali si estende l'Altopiano Centrale del Messico (in cui sorge Città del Messico)


Fra i numerosi fiumi del Paese il più importante è il Río Bravo, che traccia il confine con gli Stati Uniti e sbocca nel Golfo del Messico

Divise tra oceano Atlantico e oceano Pacifico si trovano numerose isole le quali tutte assieme arrivano ad una superficie di 5.073 Km², le principali sono: le Revillagigedo (Socorro, Clarión, San Benedicto, Roca Partida), e le isole Marías, nel Pacifico; le isole Guadalupe, Cedros, Ángel de la Guarda, Coronado, Rocas Alijos, Isola di Tiburón, Isla del Carmen, di fronte alla penisola della Bassa California e le coste di Sonora; e quelle di Ciudad del Carmen, Cozumel,

La morfologia dello stato messicano presenta paesaggi accidentati e una moltitudine di vulcani. Il territorio è solcato dalla Sierra Madre Orientale e dalla Sierra Madre Occidentale, che sono il prolungamento delle Montagne Rocciose. La Sierra Madre Occidentale termina nel Nayarit, alla confluenza con la Fascia Vulcanica Trasversale. Da qui, parallelamente alla costa dell’Oceano Pacifico, corre la Sierra Madre del Sud.

La prolungazione a sud-est della Sierra Madre Orientale è nota come Sierra Madre de Oaxaca o de Juárez che, con la Sierra Madre del Sur si conclude nell’Istmo di Tehuantepec. A est di questa regione si trova l'altopiano centrale del Chiapas e la Sierra Madre de Chiapas, che ha il suo culmine nel vulcano Tacaná a 4.117 metri sul livello del mare.

Formazioni geografiche tra le più caratteristiche del territorio messicano sono la penisola di Bassa California, nel nord-ovest, e la penisola dello Yucatán a sud-est. La prima è percorsa da nord a sud da una catena montuosa che prende il nome di Sierra de Baja California, Sierra de San Francisco o de la Giganta. Il suo punto più alto è il vulcano di Tres Vírgenes. La penisola dello Yucatán, al contrario, è una piattaforma di calcare quasi completamente pianeggiante.

Situato all’interno dell’arco compreso tra la Sierra Madre Oriental, l’Occidental e la Fascia Vulcanica Trasversale si trova l’Altopiano centrale del Messico, idealmente diviso in due parti dalle piccole colline di Zacatecas e San Luís. La parte settentrionale è più arida e posta ad un livello altimetrico inferiore rispetto a quella meridionale. Si trova il deserto di Chihuahua e il semideserto di Zacatecas. A sud delle colline si trova una fertile regione del Bajío con numerose valli fresche o temperate, come la Meseta Tarasca, la valle di Toluca, e la Poblano-Tlaxcalteca.

Nella metà meridionale di questo altipiano si concentra la più alta concentrazione della popolazione messicana.
Tra la Fascia Vulcanica Trasversale e la Sierra Madre del Sur è situata la Depresión del Balsas e la Tierra Caliente de Michoacán, Jalisco e Guerrero. A Est, attraversando la Sierra Mixteca si trovano le Valli centrali di Oaxaca, circondate da montagne impervie che rendono difficile sia l’accesso che le comunicazioni

Clima
Il Messico è un paese con una gran diversità climatica. La posizione geografica del paese lo colloca in due zone ben distinte separate dal Tropico del Cancro. Questo parallelo potrebbe separare idealmente il paese in una regione tropicale e una regione temperata. Tuttavia, la topografia e la presenza degli oceani hanno una grande influenza nella formazione della mappa climatica messicana.
In questo modo, in Messico, si possono trovare i climi freddi delle cime montane a poche centinaia di chilometri dai climi più caldi della piana costiera. I climi più estremi sono quello dello stato di Chihuahua, dove si registrano temperature tra le più basse del paese che possono toccare i -20° C., e quello del deserto di Sonora, dove talvolta si superano i 45° C. Si presenta poi una regione dal clima caldo e piovoso lungo le pianure costiere del Golfo del Messico e del Pacifico.

Questa regione presenta temperature comprese tra 15,6° C. e 40° C. Un’altra regione dal clima caldo è quella compresa tra i 614 e gli 830 metri sul livello del mare, dove le temperature variano tra 16,7° C. della media di gennaio e 21,1° C. di luglio. La regione fredda è quella compresa tra i 1.830 metri sul livello del mare a i 2.745 metri.

Un clima temperato semi-umido presenta temperature che variano tra i 10° e i 20° C., con precipitazioni non superiori ai 1.000 mm all’anno. Ad un'altitudine superiore ai 1.500 metri, la presenza di questo ambiente dipende dalla latitudine della regione. In aree con tali condizioni meteorologiche, le gelate sono una costante che si verifica ogni anno.



Un secondo tipo di clima è quello caldo-umido e caldo semi-umido. In aree con questo clima, piove durante l'estate o per tutto l'anno. La pioggia raggiungono i 1.500 mm annui con temperature medie tra i 24° e i 26° C. Le aree con questo clima si trovano prevalentemente lungo la piana costiera del Golfo del Messico, dell’oceano Pacifico, dell'Istmo di Tehuantepec, nel nord del Chiapas e nella penisola dello Yucatán.

Il clima tropicale secco presenta varietà rispetto ai climi elencati in precedenza. Si localizza lungo le pendici della Sierra Madre Occidental e Orientale, nei bacini superiori dei fiumi Balsas e Papaloapan, così come in alcune regioni dell’Istmo di Tehuantepec, della penisola dello Yucatán e dello stato del Chiapas. Il clima tropicale secco è, quindi, quello che si presenta sulla regione più vasta tra i climi estremi caldi del Messico.


Le zone temperate sono quelle regioni in cui la pioggia annuali sono inferiori ai 350 mm. La temperatura media annuale varia tra i 15 ei 25° C., e il tasso delle precipitazioni è altamente variabile. La maggior parte del territorio messicano che si trova a nord del Tropico del Cancro presenta queste caratteristiche.

La stagione umida va da maggio a ottobre. In media piove 70 giorni all'anno. Il tono dominante, tuttavia, è la mancanza di precipitazioni in più parti del territorio, un dato di fatto connesso alle presenza di alte montagne che ostacolano l’avanzata delle nuvole cariche di pioggia e che fanno da cornice all’altopiano messicano



Nella zona temperate degli altopiani la media è 635 millimetri di pioggia all'anno. Nelle regioni più freddi, ad alta quota, si registrato tassi di 460 mm. Nell’area semidesertica a nord dell’altopiano messicano si registrano appena 254 mm di pioggia all'anno. In contrasto con l'aridità di questa ragione (in cui si concentra l’80% della popolazione messicana), in alcune aree del paese si registrano quasi 1.000 mm di precipitazioni all’anno, con punte di 3.000 mm.
La temperatura media del paese è di circa 19° C.


Lingue
In Messico, a livello costituzionale, de jure non esiste una lingua che venga designata come lingua ufficiale. Tuttavia la Ley General de los Derechos Lingüísticos riconosce lo status di lingua nazionale allo spagnolo e alle lingue indigene native del territorio, così come a quelle di altri popoli indios che si sono stabiliti nel loro territorio. Lo spagnolo è la lingua dominante nelle attività ufficiali, anche se vi è un intento di farne la lingua ufficiale del paese. Lo spagnolo è parlato da quasi la totalità dei messicani.



Circa il 7% della popolazione parla una lingua amerindia. Il Governo riconosce 62 lingue amerindie, tra le quali le più parlate sono il Nahuatl ed il Maya (entrambe con 1,5 milioni di parlanti). Altre, come il Lacadon, sono usate da meno di 100 persone. Il governo ha promosso programmi educativi bilingue (in Spagnolo e in una lingua locale) presso le comunità indigene rurali.


L'Inglese è molto conosciuto nelle grandi città, presso il confine statunitense e nelle località balneari. L'inglese sta diventando popolare soprattutto fra i giovani, mentre le più prestigiose scuole private offrono un'educazione bilingue.

Da segnalare è inoltre la comunità di Chipilo nello Stato di Puebla, documentata da vari linguisti (tra cui Carolyn McKay). La città, infatti, venne fondata nel 1882 da immigrati provenienti dal Veneto. Mentre tutti gli altri Europei di origine non spagnola hanno finito col perdere la loro lingua originaria, gli Italo-messicani abitanti di Chipilo (e di alcune zone vicine) conservano straordinariamente inalterata la lingua veneta parlata dai loro nonni, rappresentando perciò una minoranza linguistica non riconosciuta ufficialmente.

Sport
Il baseball è uno degli sport più diffusi in Messico, seppure il re degli sport sia comunque il calcio.
Baseball
Il baseball è uno degli sport più diffusi in Messico, il campionato è denominato Liga Mexicana de Béisbol, viene giocato da marzo ad agosto. La nazionale messicana di baseball partecipa regolarmente ai campionati mondiali ottenendo buoni risultati. Nel 2006 la nazionale è stata invitata al World Baseball classic, il mondiale organizzato dalla Major League Baseball piazzandosi nella seconda fase eliminatoria


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