Val Taro
Colline Varano de Melegari
Val Ceno
Collina Salsomaggiore
Salsomaggiore
Colline fra Varano de Melegari e Tabbiano
Varano de Melegari
Castello di Varano de Melegari
Posta sulla riva sinistra del Ceno la fortezza di Varano ha da sempre svolto il compito di sorvegliare il corso del fiume e le strade che portavano alla via Emilia, in Liguria e in Toscana. Non sappiamo esattamente l’epoca di costruzione del castello, ma la sua storia è legata indissolubilmente a quella della casata dei Pallavicino, che possedevano, nella zona, anche i castelli di Riviano, Montesalso e Serravalle. I marchesi Pallavicino sono un’antica stirpe longobarda il cui capostipite Adalberto giunse in Italia nel X secolo a fianco dell’imperatore Ottone I, per conquistare il paese. È proprio nella “Cronaca Pallavicina”che si trova il primo riferimento storico del castello: nel 1087 viene menzionato come patrimonio ereditato da Uberto, nipote di Adalberto.
Tratto da
http://www.castellodivarano.it
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Autodromo Varano de Melegari
Valle del Ceno Varano de Melegari
Laghi del Lupo Ramiola
Fornovo Taro
Ozzano
Felino
Torrechiara, frazione del comune di Langhirano, in provincia di Parma, è nota per l'imponente castello eretto fra il 1448 ed il 1460 da Pier Maria II Rossi (1413-1482), conte di San Secondo, a dominio della val Parma, e per una badia Benedettina del XV secolo (Abbazia di S. Maria della Neve).
Torrechiara, frazione del comune di Langhirano, in provincia di Parma, è nota per l'imponente castello eretto fra il 1448 ed il 1460 da Pier Maria II Rossi (1413-1482), conte di San Secondo, a dominio della val Parma, e per una badia Benedettina del XV secolo (Abbazia di S. Maria della Neve).
Storia Il castello viene costruito dal nobile Pier Maria Rossi tra il 1448 e il 1460. Oltre ad essere uno strumento di difesa, il castello è concepito come elegante dimora per il conte e la sua amante, Bianca Pellegrini da Arluno. Proprie per lei viene infatti creata al centro dell'edificio la splendida "Camera d'Oro", decorata da Benedetto Bembo attorno al 1464, e chiamata così per l'ampio uso del prezioso metallo sulle pareti.
Il castello ha riportato danni in seguito al sisma del 23 dicembre 2008 ed è quindi chiuso per i necessari lavori di restauro.
ll castello di Torrechiara presenta quattro torri di forma quadrata, collegate fra loro da una doppia cinta di mura merlate, che circoscrivono un cortile rettangolare, detto Cortile d'Onore.
La torre di S. Nicomede si trova sopra l'omonima cappella. Sorvegliava la pianura verso Langhirano.
A ovest si trova la torre del Giglio. Così detta perché vi si trova lo stemma nobiliare di Bianca Pellegrini.
La torre della Camera d'Oro è orientata ad est. Al suo interno vi è la splendida Camera d'Oro, nido d'amore dei due amanti.
A nord, la torre del Leone (mastio). È la più alta di tutte e prende il suo nome dallo stemma nobiliare dei Rossi
Il castello ha riportato danni in seguito al sisma del 23 dicembre 2008 ed è quindi chiuso per i necessari lavori di restauro.
ll castello di Torrechiara presenta quattro torri di forma quadrata, collegate fra loro da una doppia cinta di mura merlate, che circoscrivono un cortile rettangolare, detto Cortile d'Onore.
La torre di S. Nicomede si trova sopra l'omonima cappella. Sorvegliava la pianura verso Langhirano.
A ovest si trova la torre del Giglio. Così detta perché vi si trova lo stemma nobiliare di Bianca Pellegrini.
La torre della Camera d'Oro è orientata ad est. Al suo interno vi è la splendida Camera d'Oro, nido d'amore dei due amanti.
A nord, la torre del Leone (mastio). È la più alta di tutte e prende il suo nome dallo stemma nobiliare dei Rossi
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