Mongolia Settembre 2006 Immagini della Mongolia
La Mongolia, vista e raccontata, dal Borgotarese Roberto Chilosi
La Mongolia, vista e raccontata, dal Borgotarese Roberto Chilosi







R. L'immensità assoluta dei paesaggi, splendidi, struggenti; gli orizzonti infiniti, l'unione degli elementi; la cordialità genuina, sempre fortemente dignitosa e orgogliosa, della popolazione. Avviene tutto il contrario rispetto ad altri posti che ho visitato, dove appena si scorge che sei un occidentale, torme di ragazzini ti assaltano, dove tutti ti vedono come una specie di bancomat ambulante; pur essendoci un abisso linguistico (la lingua mongola é incomprensibile!) sei accolto da tutti in modo amichevole, ti mettono a tuo agio.



R. Per certi versi facile, ma ugualmente affascinante: ti muovi in acque limpidissime, tutte potabili, ricchissime di pesce, sempre straordinariamente di grandi dimensioni. I laghi sono sconfinati, non incontri anima viva. Solo il clima é un po' pericoloso: in un istante si alza il vento, fortissimo, il cielo si copre e l'aria perde una decina di gradi: é il sintomo di una terra affascinate e selvaggia, fatta per gente forte, che sa vivere in condizioni estreme.

D. Esiste una classifica ideale dei tuoi viaggi, delle tue esperienze in canoa?
R. Si, esiste, come penso in tutte le persone. Ho toccato 23 nazioni, in tutti i continenti, vivnedo per lunghi periodi in Tibet e in Canada. Senza dubbio la Patagonia resterà per sempre nel mio cuore, nei miei sogni.


R. A livello sportivo no, in quanto penso all'acqua come ad un elemento amico, dove mi trovo sempre a mio agio. A livello sociale nemmeno: solo una volta sono stato derubato di una macchina fotografica, mentre scaricavo i bagagli da un autobus in Sud America; un'altra volta, sono stato importunato da un ubriaco in Nepal: cose che ti possono succedere anche a Borgotaro


R. Stare come sempre nella natura, continuare a fare sport. Scattare fotografie: pensa che ho imparato ad amare la canoa, dopo che ne feci uso per la prima volta per avvicinarmi a fotografare dei nidi, nella riserva di Orbetello; fu un innamoramento immediato.


Ad esempio, il 20 e 21 ottobre prossimi, insieme ad alcuni amici, abbiamo organizzato la seconda edizione della gara di Tetratlhon Valtarese.

Intervista con Maurro Delgrosso
foto e testo tratto da www.valtaro.it


L'area di ciò che è oggi la Mongolia è stata governata da vari imperi nomadi, tra cui Xiongnu, Xianbei, Rouran, e il Gokturk, e altri. L'Impero Mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206. Dopo il crollo della dinastia Yuan, i Mongoli ritornano alle origini. Verso il XVII secolo, la Mongolia subisce l'influenza del buddismo tibetano.

urante il crollo della dinastia Qing nel 1911, dichiarò l'indipendenza, ma dovette lottare fino al 1921 per rendere de-facto l'indipendenza dalla Repubblica di Cina, e fino al 1945 per ottenere il riconoscimento internazionale.urante il crollo della dinastia Qing nel 1911, dichiarò l'indipendenza, ma dovette lottare fino al 1921 per rendere de-facto l'indipendenza dalla Repubblica di Cina, e fino al 1945 per ottenere il riconoscimento internazionale.




Preistoria
Le prime tracce di insediamenti umani in Mongolia risalgono al Paleolitico, con il ritrovamento di pitture rupestri presso la Provincia Hovd e nella Provincia Bayanhongor. Nella Provincia Dornod invece viene rinvenuto un insediamento agricolo dell'era neolitica. Le recenti ricerche archeologiche hanno rinvenuto nella Mongolia occidentale solo accampamenti di agricoltori e pescatori. La popolazione orientale della Mongolia durante l'età del Rame è stata descritta come paleomongoloided mentre la parte occidentale assumeva un carattere europoide.

La popolazione della Mongolia è stata da sempre abitata da varie tribù nomade. Il primo nucleo riguarda i Xiongnu nel 209 a.c, per far fronte alle incursioni distruttive dei Xiongnu La Cina decise la costruzione della Grande muraglia cinese, ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.
Dopo il declino della dinastia xioung, la confederazione dei rouran, salì al potere dopo aver sconfitto Gokturk, dominado per secoli la Mongolia. Nel corso dei secoli VII e VIII, diverse tribù regnarono la Mongolia tra cui gli Uiguri, Khitan e i Jurchen. Dal X sec. il paese era diviso in numerose tribù collegati attraverso alleanze transitorie e conflitti interni.

Impero mongolo
L'Imperopero mongolo nella sua massima estensione
L'eroe nazionale mongolo fu però Temujin, noto come Gengis Khan (1162 - 1227), che unificò i territori mongoli e creò l'impero più vasto della storia. Sotto i suoi successori l'impero toccò i confini della Polonia a ovest, della Corea a est, e dalla Siberia a nord fino al Golfo di Oman e Vietnam del sud, che coprono circa 33.000.000 km²(ab. 13.000.000)[13](22% della superficie terrestre totale delle terre emerse) e con una popolazione di oltre 100 milioni di persone.
Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero viene suddiviso in quattro regni(noti come khanati) che acquisirono maggiore autonomia dopo la morte di Munke nel 1259. Uno dei khanati dopo aver invaso la Cina distrusse definitivamente lOrigini
La popolazione della Mongolia è stata da sempre abitata da varie tribù nomade. Il primo nucleo riguarda i Xiongnu nel 209 a.c, per far fronte alle incursioni distruttive dei Xiongnu La Cina decise la costruzione della Grande muraglia cinese, ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.a dinastia Jīn, dando vita alla Dinastia Yuan per opera del nipote del Temujin,
Khubilai Khan, che fondò il suo regno presso l'odierna Pechino, ma dopo più di un secolo di potere,la Dinastia Ming riprese il potere nel 1368, con la corte mongola in fuga verso nord. L'avanzata militare dei Ming avanzò in Mongolia conquistando e distruggendo la capitale Karakorum, le conquiste azzerarono il progresso culturale e militare dell'era imperiale, iniziò così il tramonto dell'impero mongolo
Mongolia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
« Sono rimasti pochi i Paesi che offrono ancora un senso di avventura e dove puoi ancora sentire l'emozione di camminare su una terra incontaminata. La maggior parte delle zone inesplorate del pianeta sono ormai state riempite. Non la Mongolia". »



L'Imperopero mongolo nella sua massima estensione
L'eroe nazionale mongolo fu però Temujin, noto come Gengis Khan (1162 - 1227), che unificò i territori mongoli e creò l'impero più vasto della storia. Sotto i suoi successori l'impero toccò i confini della Polonia a ovest, della Corea a est, e dalla Siberia a nord fino al Golfo di Oman e Vietnam del sud, che coprono circa 33.000.000 km²(ab. 13.000.000)[13](22% della superficie terrestre totale delle terre emerse) e con una popolazione di oltre 100 milioni di persone.



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