Dicembre 2009
Immagini del viaggio in mezzo alla natura
e ai corsi d'acqua africani
Reportage dallo Zambia


Zambia, la vera Africa
Livingstone, Zambia, dicembre 2009.
Lo spettacolo che abbiamo di fronte è impareggiabile: le cascate Vittoria, 1700 mt di sviluppo orizzontale per 110 mt di altezza, un fiume enorme, lo Zambezi, che percorreremo in canoa a partire da domani.

Siamo partiti che nevicava, qui ci sono 35°C e un sole accecante.
Ero giù stato qui nel 1998, sempre per andare in canoa sullo Zambezi, uno dei fiumi più grossi e impegnativi del pianeta.
Ma anche uno dei più commerciali, infatti molte agenzie turistiche inseriscono nei loro programmi di viaggio alle cascate, oltre ai safari, la discesa in rafting della Batooka gorge, il nome della gola che si forma a valle delle cascate.

A partire da questo punto il fiume segna il confine tra Zambia e Zimbabwe.

Lo scopo di Livingstone, esploratore missionario, oltre a quello di portare la parola di Cristo in questa remota parte d’ Africa, era quello di trovare una idrovia che consentisse i commerci inglesi tra l’est e l’ovest del continente senza dover doppiare il Capo via mare.


Passiamo il primo giorno, un poco storditi dal viaggio, a visitare le cascate e la città, circa 15.000 abitanti, verdissima in questo periodo dell’ anno, dove ancora si possono trovare delle vestigia della dominazione inglese (fino al 1964 lo Zambia era la Rhodesia del Nord), quali lo storico albergo di fine '800 e i grandi viali alberati.

Siamo in tre: io, Federica, la mia compagna e Matteo il mio inseparabile compagno di viaggio, milanese.
L’atmosfera della città è molto rilassata benchè in centro ci sia abbastanza caos.

Al di fuori della città solo villaggi di capanne, senza luce nè acqua.

Disperazione: passo 2 ore per la città a cercare dei microcacciaviti per tentare di smontare il teleobbiettivo e farlo asciugare.

Mi ritrovo a passare la serata, dopo aver comunque organizzato la discesa in canoa per il giorno dopo tramite un mio amico francese residente qui, a fare un lavoro di precisione che ben poco mi si addice, disperando comunque di riuscire a rimediare al disastro.
E vabbè.


Matteo è un ottimo canoista, ma per il primo giorno preferisce scendere in gommone, più stabile, per verificare la grandezza e difficoltà delle rapide.
E andiamo in fiume.


Poi ci si abitua.


Vediamo pure qualche piccolo coccodrillo, ma tra le rapide sono veramente piccoli, non più di un metro, praticamente innocui.

Le rapide sono 25 e tutte hanno un nome, il fiume è stato disceso per la prima volta da un gruppo di fortissimi canoisti americani, nel 1983 e aperto commercialmente alle compagnie rafting nel 1986.



E' dura l’avventura.



Ieri e oggi non lo avevo, e meno male che non sono superstizioso.



Siamo sotto Natale che, nonostante il caldo, è molto sentito anche qui.







Infatti la mattina alle 3.30 mi sveglio per il rumore che i "besti" fanno alle mie spalle.


Non possiamo allontanarci dal campo per via dei leoni e niente acqua per via dei coccodrilli.


Durante il giorno, causa caldo rimaniamo al campo all’ombra di un grosso albero, poi la sera di nuovo in giro a cercare animali.


Le foto che vedete sono per la maggior parte scattate con l’obbiettivo che magicamente sono riuscito a riparare, forse ho sbagliato lavoro…
Foto tratte dal sito web www.valtaro.it

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Disambiguazione – Se stai cercando il distretto dello Zambia, vedi Zambezi.
Il fiume Zambesi, o Zambezi, con i suoi 2.574 km di lunghezza è il quarto fiume più lungo dell'Africa, e il più grande tra i fiumi che sfociano nell'Oceano Indiano. La sua sorgente si trova in Zambia, scorre poi in Angola, lungo il confine tra Zambia e Zimbabwe, fino al Mozambico, dove sfocia nell'Oceano Indiano. Il suo bacino copre un'area di 1.570.000 km², poco meno della metà di quello del Nilo.

Esistono due principali fonti di energia idroelettrica sul fiume: la diga di Kariba, che fornisce energia allo Zambia e allo Zimbabwe, e la diga Cabora-Bassa in Mozambico che fornisce energia al Sudafrica. Esiste anche una stazione energetica più piccola alle cascate Vittoria.

Il fiume sorge in una zona paludosa nello Zambia nord-occidentale, tra colline ondulate coperte da foreste, ad una altezza di circa 1.500 metri sul livello del mare. Ad est della sorgente vi è uno spartiacque naturale tra il bacino del Congo e il bacino dello Zambesi, costituito da una fascia montagnosa la cui altezza diminuisce bruscamente sia in direzione nord che in direzione sud, e che si estende longitudinalmente in direzione est-ovest tra le latitudini 11 e 12 gradi sud. Nelle vicinanze della sorgente non vi è uno spartiacque così ben delimitato, tuttavia i bacini dei due fiumi non comunicano in nessun punto.
Le cascate Vittoria
Il fiume scorre in direzione sud-ovest per circa 240 km, per poi piegare verso sud e unirsi a molti affluenti. A pochi chilometri a nord di Kakengi, il fiume si allarga da 100 a 350 metri, e a sud di Kakengi vi sono una serie di rapide che terminano nelle cascate Chavuma, dove il fiume scorre attraverso una stretta fenditura rocciosa.
Il primo dei grandi affluenti che si uniscono allo Zambesi è il fiume Kabompo nello Zambia settentrionale, e un po' più a sud vi è la confluenza con il più grande degli affluenti dello Zambesi, il fiume Lungwebungu. A 30 km più a sud dall'unione con il Lungwebungu la terra diventa piatta, e nella stagione delle piogge è in gran parte coperta dalle inondazioni. Ottanta chilometri più a sud, nei pressi della città di Lealui, il fiume Luanginga, che con i suoi affluenti copre una ampia area del bacino occidentale, si unisce allo Zambesi. Dopo Lealui il fiume piega verso sud-est.
Dal lato orientale continua a unirsi a numerosi affluenti minori, mentre dal lato occidentale rimane senza affluenti per 240 km, quando si unisce al fiume Cuando. Qualche chilometro prima del fiume Cuando, lo Zambesi inizia a scorrere in direzione est, e il suo corso viene interrotto dalle cascate Ngonye e successivamente da una serie di rapide.
Dopo l'unione con il Cuando il letto del fiume diventa molto largo e poco profondo e l'acqua avanza a bassa velocità, e, scorrendo in direzione est verso il grande altopiano centrale africano, raggiunge il grande dislivello che forma le cascate Vittoria.
Dai 1500 metri di altezza alla sorgente, il fiume scende a circa 1100 metri quando arriva nei pressi di Kakengi, dopo aver percorso 350 km. Da questo punto fino alle cascate Vittoria, il livello del bacino rimane sostanzialmente uniforme, scendendo di soli 180 metri.

Zambesi medio
Le cascate Vittoria sono considerare il confine tra lo Zambesi superiore e lo Zambesi medio. Dopo le cascate il fiume continua a scorrere verso est per 200 km, attraversando pareti perpendicolari di basalto, che formano una gola di larghezza variabile dai 20 ai 60 metri, tra colline alte 200-250 metri. Lungo questa gola vi sono una successione di rapide che continuano per un tratto di circa 240 km, alla fine del quale il livello del fiume risulta più basso di 250 metri.
Il lago Kariba visto dallo spazio
A questo punto il fiume entra nel lago Kariba, formatosi nel 1959 quando venne completata la diga Kariba. Il lago è uno dei laghi artificiali più grandi del mondo, e l'energia idroelettrica prodotta grazie alla diga soddisfa il fabbisogno energetico di gran parte dello Zambia e dello Zimbabwe.
Subito dopo la diga, il fiume continua verso nord, fino alla confluenza con il fiume Kafue, dopo il quale il corso del fiume piega verso est. Dopo circa 150 chilometri si unisce a un altro grande affluente di sinistra, il Luangwa, per sfociare così nel lago Cahora Bassa, in Mozambico, dove ufficialmente termina il corso dello Zambesi medio. Il lago si formò nel 1974 dopo la costruzione della diga che ne prende il nome, in una zona precedentemente nota per ospitare una serie di rapide pericolose, conosciute col nome di Kebrabassa.

Zambesi inferiore
Lo Zambesi inferiore è lungo 650 km e va da Cahora Bassa all'Oceano Indiano. È completamente navigabile, anche se le sue acque, durante la stagione secca, sono basse in molti punti. Le secche emergono quando il fiume arriva in un'ampia valle dove il letto del fiume si allarga, coprendo una grande area. La sua larghezza varia da 5 a 8 km, con l'unica eccezione del tratto iniziale, in cui il fiume attraversa la gola Lupata, una serie di dirupi scoscesi, che lo rendono non più largo di 200 metri.

Più a valle il flusso del fiume si divide in diverse ramificazioni, che durante la stagione delle piogge si riuniscono in vari punti a formare un unico flusso. A 150 km dalla foce, lo Zambesi riceve le acque del lago Malawi attraverso il fiume Shire. Avvicinandosi all'Oceano Indiano, il fiume si dirama formando un ampio delta, in cui le quattro bocche principali, Milambe, Kongone, Luabo e Timbwe, sono ostruite da banchi di sabbia. Una bocca molto più a nord, chiamata Chinde, ha una profondità minima di 2 metri all'entrata, e di 4 metri all'interno, ed è la ramificazione usata per la navigazione. Il delta dello Zambesi è oggi la metà di come era prima della costruzione delle due grandi dighe Kariba e Cahora Bassa.
Nello Zambesi sono anche presenti diverse centinaia di specie di pesci, alcune delle quali sono endemiche del fiume. Tra le specie più importanti vi sono le ciclidi che sono pescate in grandi quantità come fonte di sostentamento, e il pesce gatto, il pesce tigre e altre specie di grandi dimensioni. Lo squalo leuca, che avvolte è chiamato anche squalo dello Zambesi nonostante sia presente anche in altre parti del mondo, abita nelle acque costiere ma viene avvistato anche in zone molto interne dove il fiume continua ad essere largo
Economia
La popolazione della valle del fiume Zambesi si aggira attorno ai 32 milioni di persone, l'80% delle quali dipende dall'agricoltura delle terre circostanti, rese molto fertili dal fiume.
Le comunità vicine al fiume praticano una pesca intensiva, molte persone viaggiano in zone molto lontane per poter pescare. Alcune città che si trovano sulle strade per raggiungere il fiume, impongono ufficiose 'tasse sul pesce' alle persone che portano il pesce dello Zambesi in altre parti del paese.
Oltre alla pesca per sostentamento, in alcune zone del fiume è molto praticata la pesca sportiva. Tra le città di Mongu e Livingstone è praticata la pesca turistica, che permette ai turisti di pescare specie esotiche, impossibili da trovare in altre zone. In fine è anche presente la pesca per la vendita di acquari.
La valle del fiume è ricca di depositi minerari e di combustibili fossili, e di miniere di carbone. Le dighe lungo il suo corso forniscono lavoro a molte persone, per la manutenzione sia delle stazioni di energia idroelettrica che delle dighe stesse. Molte zone del fiume sono destinazioni turistiche molto popolari. Le cascate Vittoria sono visitate da oltre un milione e mezzo di persone ogni anno, altre zone importanti per il turismo sono le paludi di Mana e il lago Kariba.

Trasporti
Le Cascate Vittoria e il ponte che attraversa lo Zambesi.
Il fiume è spesso interrotto da rapide, per cui non è mai stato una via di trasporto importante per le lunghe distanze. Tuttavia, per brevi tratti, è molto più conveniente navigare lungo il fiume che sulle strade dell'entroterra, che spesso si trovano in condizioni non praticabili a causa di inondazioni che avvengono regolarmente. In oltre, molti villaggi che sorgono sulle coste del fiume sono raggiungibili solo tramite imbarcazioni.

Solo cinque ponti attraversano il fiume lungo tutto il suo corso, dei quali uno può essere attraversato solo a piedi. Tuttavia, in molti punti il fiume può essere attraversato, sia da persone che da veicoli, tramite dei traghetti ferroviari. Il ponte alle cascate Vittoria è stato il primo ad essere costruito, e fu completato nell'aprile del 1905. Fu inizialmente pensato come un parte di una ferrovia che avrebbe dovuto collegare il Cairo a Città del Capo, ma il progetto non fu mai completato.
Il ponte è lungo 250 metri, e si trova a una altezza di 125 metri dalle acque del fiume sottostante. I ponti successivi furono costruiti a Chirundu in Zambia nel 1939, a Tete in Mozambico negli anni '60 e a Chinyingi nel nord dello Zambia negli anni '70, quest'ultimo attraversabile solo a piedi. Nel 2004 fu completato il ponte che attraversa il fiume collegando Sesheke in Zambia a Katima Mulilo in Namibia.
Esplorazioni del fiume
La regione dello Zambesi era conosciuta ai geografi medioevali come l'Impero di Monomotapa, e il corso del fiume, come anche le posizioni del lago Ngami e del lago Nyasa, erano descritti molto accuratamente nelle mappe antiche. Esse erano probabilmente disegnate a partire dalle informazioni dei commercianti arabi.
Il primo europeo a visitare la parte superiore dello Zambesi fu David Livingstone, nella sua esplorazione partita da Bechuanaland nel 1851. Due o tre anni dopo egli discese il fiume fino alla foce, scoprendo durante il viaggio le cascate Vittoria. Negli anni 1858-60, accompagnato da John
Kirk, Livingstone risalì il fiume dalla foce Kongone fino alle cascate, tracciò il corso del suo affluente Shire e scoprì il lago Malawi.
Nei successivi 35 anni poche esplorazioni ebbero luogo nella regione del fiume, ma nel 1889 fu scoperto il canale Chinde, a nord delle principali foci del fiume. Le esplorazioni guidate dal Maggiore A. St Hill Gibbons nel 1895-96 e nel 1898-1900 furono una prosecuzione del lavoro iniziato da Livingstone nella parte superiore del bacino e nel corso centrale del fiume. L'esploratore portoghese Serpa Pinto nel 1878 esplorò alcuni affluenti occidentali e fece misurazioni delle cascate Vittoria
Ecologia
Le acque del fiume in prossimità dei centri urbani sono in gran parte inquinate a causa dell'inadeguata presenza di sistemi di trattamento delle acque reflue, che porta a scaricare liquami non trattati direttamente nel fiume. Questo ha portato a una eutrofizzazione delle acque del fiume ed è stato veicolo di diffusione di malattie legate all'igiene come colera, tifo e dissenteria

La costruzione di due grandi dighe, che regolano il flusso del fiume, ha avuto un impatto negativo sulla vita animale e sulle popolazioni umane nella regione bassa dello Zambesi. Quando la diga Cahora Bassa fu costruita nel 1973, i suoi gestori permisero che essa venisse riempita in una sola stagione delle piogge, andando contro le raccomandazioni di riempirla nell'arco di almeno due anni.
La drastica riduzione della porta d'acqua del fiume ha portato a una riduzione del 40% della copertura delle mangrovie, aumentando l'erosione della regione costiera e riducendo del 60% la pesca di gamberetti a largo della foce del fiume. Le zone umide al di sotto della diga si sono ridotte in modo considerevole.
Il testo tratto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il fiume scorre in direzione sud-ovest per circa 240 km, per poi piegare verso sud e unirsi a molti affluenti. A pochi chilometri a nord di Kakengi, il fiume si allarga da 100 a 350 metri, e a sud di Kakengi vi sono una serie di rapide che terminano nelle cascate Chavuma, dove il fiume scorre attraverso una stretta fenditura rocciosa.





Zambesi medio
Le cascate Vittoria sono considerare il confine tra lo Zambesi superiore e lo Zambesi medio. Dopo le cascate il fiume continua a scorrere verso est per 200 km, attraversando pareti perpendicolari di basalto, che formano una gola di larghezza variabile dai 20 ai 60 metri, tra colline alte 200-250 metri. Lungo questa gola vi sono una successione di rapide che continuano per un tratto di circa 240 km, alla fine del quale il livello del fiume risulta più basso di 250 metri.

A questo punto il fiume entra nel lago Kariba, formatosi nel 1959 quando venne completata la diga Kariba. Il lago è uno dei laghi artificiali più grandi del mondo, e l'energia idroelettrica prodotta grazie alla diga soddisfa il fabbisogno energetico di gran parte dello Zambia e dello Zimbabwe.


Zambesi inferiore
Lo Zambesi inferiore è lungo 650 km e va da Cahora Bassa all'Oceano Indiano. È completamente navigabile, anche se le sue acque, durante la stagione secca, sono basse in molti punti. Le secche emergono quando il fiume arriva in un'ampia valle dove il letto del fiume si allarga, coprendo una grande area. La sua larghezza varia da 5 a 8 km, con l'unica eccezione del tratto iniziale, in cui il fiume attraversa la gola Lupata, una serie di dirupi scoscesi, che lo rendono non più largo di 200 metri.

Più a valle il flusso del fiume si divide in diverse ramificazioni, che durante la stagione delle piogge si riuniscono in vari punti a formare un unico flusso. A 150 km dalla foce, lo Zambesi riceve le acque del lago Malawi attraverso il fiume Shire. Avvicinandosi all'Oceano Indiano, il fiume si dirama formando un ampio delta, in cui le quattro bocche principali, Milambe, Kongone, Luabo e Timbwe, sono ostruite da banchi di sabbia. Una bocca molto più a nord, chiamata Chinde, ha una profondità minima di 2 metri all'entrata, e di 4 metri all'interno, ed è la ramificazione usata per la navigazione. Il delta dello Zambesi è oggi la metà di come era prima della costruzione delle due grandi dighe Kariba e Cahora Bassa.


La popolazione della valle del fiume Zambesi si aggira attorno ai 32 milioni di persone, l'80% delle quali dipende dall'agricoltura delle terre circostanti, rese molto fertili dal fiume.
Le comunità vicine al fiume praticano una pesca intensiva, molte persone viaggiano in zone molto lontane per poter pescare. Alcune città che si trovano sulle strade per raggiungere il fiume, impongono ufficiose 'tasse sul pesce' alle persone che portano il pesce dello Zambesi in altre parti del paese.



Trasporti
Le Cascate Vittoria e il ponte che attraversa lo Zambesi.
Il fiume è spesso interrotto da rapide, per cui non è mai stato una via di trasporto importante per le lunghe distanze. Tuttavia, per brevi tratti, è molto più conveniente navigare lungo il fiume che sulle strade dell'entroterra, che spesso si trovano in condizioni non praticabili a causa di inondazioni che avvengono regolarmente. In oltre, molti villaggi che sorgono sulle coste del fiume sono raggiungibili solo tramite imbarcazioni.

Solo cinque ponti attraversano il fiume lungo tutto il suo corso, dei quali uno può essere attraversato solo a piedi. Tuttavia, in molti punti il fiume può essere attraversato, sia da persone che da veicoli, tramite dei traghetti ferroviari. Il ponte alle cascate Vittoria è stato il primo ad essere costruito, e fu completato nell'aprile del 1905. Fu inizialmente pensato come un parte di una ferrovia che avrebbe dovuto collegare il Cairo a Città del Capo, ma il progetto non fu mai completato.


La regione dello Zambesi era conosciuta ai geografi medioevali come l'Impero di Monomotapa, e il corso del fiume, come anche le posizioni del lago Ngami e del lago Nyasa, erano descritti molto accuratamente nelle mappe antiche. Esse erano probabilmente disegnate a partire dalle informazioni dei commercianti arabi.



Nei successivi 35 anni poche esplorazioni ebbero luogo nella regione del fiume, ma nel 1889 fu scoperto il canale Chinde, a nord delle principali foci del fiume. Le esplorazioni guidate dal Maggiore A. St Hill Gibbons nel 1895-96 e nel 1898-1900 furono una prosecuzione del lavoro iniziato da Livingstone nella parte superiore del bacino e nel corso centrale del fiume. L'esploratore portoghese Serpa Pinto nel 1878 esplorò alcuni affluenti occidentali e fece misurazioni delle cascate Vittoria

Le acque del fiume in prossimità dei centri urbani sono in gran parte inquinate a causa dell'inadeguata presenza di sistemi di trattamento delle acque reflue, che porta a scaricare liquami non trattati direttamente nel fiume. Questo ha portato a una eutrofizzazione delle acque del fiume ed è stato veicolo di diffusione di malattie legate all'igiene come colera, tifo e dissenteria

La costruzione di due grandi dighe, che regolano il flusso del fiume, ha avuto un impatto negativo sulla vita animale e sulle popolazioni umane nella regione bassa dello Zambesi. Quando la diga Cahora Bassa fu costruita nel 1973, i suoi gestori permisero che essa venisse riempita in una sola stagione delle piogge, andando contro le raccomandazioni di riempirla nell'arco di almeno due anni.

Il testo tratto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.